Nell'articolo precedente ho descritto la modernizzazione di una vecchia macchina equilibratrice con supporti morbidi. Per queste macchine, installiamo il dispositivo di bilanciamento Balanset-1A nel caso di macchine con due supporti, e il Balanset-4 nel caso di macchine con più supporti.
In questo articolo prenderemo in considerazione la modernizzazione di una vecchia macchina equilibratrice con supporti rigidi. I supporti sono realizzati sotto forma di piastre rigide con scanalature sagomate (asole). Le frequenze naturali di vibrazione di questi supporti sono significativamente (almeno 2-3 volte) superiori alla velocità massima di rotazione del rotore in fase di bilanciamento sulla macchina.
Le macchine con supporti duri sono più versatili di quelle con supporti morbidi, in quanto di solito consentono di bilanciare rotori con una gamma più ampia di caratteristiche di massa. Un importante vantaggio di queste macchine è che consentono un'equilibratura di alta precisione dei rotori a velocità di rotazione relativamente basse, che possono essere comprese nell'intervallo 200-500 giri/min e inferiori.
La Figura 1 mostra una fotografia di una tipica macchina equilibratrice con supporti rigidi.
Da questa figura si può notare che le singole parti del supporto formate dalle scanalature sagomate hanno una rigidità diversa, che sotto l'influenza di forze di squilibrio sul rotore può portare a deformazioni (spostamenti) di alcune parti del supporto rispetto ad altre. (Nella figura 2, la parte più rigida del supporto è evidenziata da linee tratteggiate rosse, mentre la parte relativamente cedevole è evidenziata in blu).
Per misurare le deformazioni relative specificate nelle macchine con supporti rigidi, si possono utilizzare sensori di forza o sensori di vibrazione altamente sensibili di vario tipo, compresi i sensori di spostamento senza contatto.
La nostra società ha avviato la produzione di sensori di forza che possono essere collegati ai dispositivi Balanset-1A e Balanset-4.