ISO 21940-21: Descrizione e valutazione delle macchine equilibratrici • Bilanciatore portatile, analizzatore di vibrazioni "Balanset" per il bilanciamento dinamico di frantoi, ventilatori, pacciamatrici, coclee su mietitrebbie, alberi, centrifughe, turbine e molti altri rotori ISO 21940-21: Descrizione e valutazione delle macchine equilibratrici • Bilanciatore portatile, analizzatore di vibrazioni "Balanset" per il bilanciamento dinamico di frantoi, ventilatori, pacciamatrici, coclee su mietitrebbie, alberi, centrifughe, turbine e molti altri rotori

ISO 21940-21: Vibrazioni meccaniche – Bilanciamento del rotore – Parte 21: Descrizione e valutazione delle macchine equilibratrici

Riepilogo

La norma ISO 21940-21 è uno standard fondamentale sia per i produttori che per gli utilizzatori di macchine equilibratriciFornisce un insieme standardizzato di procedure per descrivere le caratteristiche tecniche di una macchina equilibratrice e, soprattutto, per verificarne le prestazioni. La norma delinea test specifici che vengono eseguiti utilizzando rotori di prova calibrati per dimostrare che una macchina è in grado di misurare e ridurre lo squilibrio a un livello di precisione specificato. La conformità a questa norma garantisce che una macchina equilibratrice soddisfi i criteri prestazionali concordati a livello internazionale, dando agli utenti la certezza della sua precisione e affidabilità.

Indice (struttura concettuale)

La norma è strutturata in modo da coprire sia la descrizione della macchina sia le rigorose procedure di prova necessarie per certificarne le prestazioni:

  1. 1. Ambito e descrizione della macchina:

    Questo capitolo iniziale definisce chiaramente l'applicabilità della norma, affermando che si applica a tutti i tipi di macchine equilibratrici, sia con cuscinetti rigidi che morbidi, utilizzate per l'equilibratura di rotori rigidi. Stabilisce un quadro formale per le modalità con cui un produttore deve descrivere e specificare le caratteristiche tecniche di una macchina. Queste informazioni obbligatorie includono la capacità fisica della macchina (massa minima e massima del rotore, diametro e lunghezza), il suo intervallo di velocità operativa, il tipo di sistema di trasmissione (ad esempio, trasmissione a cinghia, trasmissione finale) e le specifiche del suo sistema di misura. Ciò garantisce che qualsiasi utente o acquirente disponga di un insieme chiaro e standardizzato di dati tecnici per valutare l'idoneità della macchina per i propri rotori specifici.

  2. 2. Rotori di prova e masse di prova:

    Questo capitolo fondamentale descrive in dettaglio le specifiche degli strumenti utilizzati per eseguire la valutazione della macchina: i rotori di prova e le masse di prova. I rotori di prova non sono tipici rotori di produzione; sono manufatti lavorati con precisione, dimensionalmente stabili e con livelli eccezionalmente bassi di squilibrio residuo. La norma stabilisce requisiti rigorosi per la loro progettazione, i materiali e la finitura superficiale, per garantirne la stabilità e non introdurre errori nella prova. Stabilisce inoltre che le masse di prova, utilizzate per introdurre una quantità nota di squilibrio, siano calibrate e riconducibili a uno standard nazionale. Standardizzando le apparecchiature di prova, la norma garantisce che i test prestazionali siano ripetibili e comparabili su macchine e sedi diverse.

  3. 3. Test delle prestazioni:

    Questo capitolo costituisce il nucleo pratico della norma, fornendo una metodologia dettagliata e dettagliata per una serie di test obbligatori che quantificano oggettivamente le prestazioni della macchina equilibratrice. I due test principali sono:

    • Squilibrio residuo minimo raggiungibile (MARU): Questo è il test definitivo della sensibilità e della precisione della macchina. Utilizzando un rotore di prova già ben bilanciato, il test misura la minima quantità di squilibrio residuo che la macchina può indicare ripetutamente e in modo affidabile. Questo valore rappresenta di fatto il "rumore di fondo" elettronico e meccanico della macchina, definendo il limite assoluto della sua capacità di misurazione.
    • Test del rapporto di riduzione dello squilibrio (URR): Questo test è una misura diretta della precisione e dell'efficienza della macchina. Inizia aggiungendo uno squilibrio noto al rotore di prova. La macchina misura questo squilibrio e calcola la correzione richiesta. Dopo l'applicazione di questa singola correzione, viene misurato nuovamente lo squilibrio residuo. L'URR è la percentuale di riduzione dello squilibrio. Ad esempio, un URR di 95% significa che la macchina ha rimosso con successo 95% dello squilibrio iniziale in un unico passaggio, il che indica una macchina altamente precisa ed efficiente.

    La norma specifica anche altri test essenziali, come quelli per la capacità di separazione dei piani (che garantiscono che una macchina a due piani possa distinguere correttamente tra squilibrio statico e squilibrio di coppia) e per prestazioni costanti nell'intera gamma di velocità operative della macchina.

  4. 4. Criteri di accettazione e documentazione:

    Questo capitolo finale fornisce i criteri definitivi di superamento/fallimento per i test prestazionali. Ad esempio, specificherà una percentuale minima accettabile per il test URR (spesso pari o superiore a 95%) che la macchina deve raggiungere per essere considerata conforme. Il valore MARU di una macchina non è di per sé un criterio di superamento/fallimento, ma un valore dichiarato che quantifica la sensibilità della macchina. Infine, lo standard impone la redazione di un rapporto di prova completo che documenti le condizioni di ciascun test e i relativi risultati. Questo rapporto funge da certificato ufficiale di prestazione, fornendo all'utente finale la garanzia che le capacità della macchina sono state verificate secondo una rigorosa procedura riconosciuta a livello internazionale.

Concetti chiave

  • Macchine con cuscinetti duri vs. macchine con cuscinetti morbidi: Lo standard si applica a entrambi i tipi. Le macchine con cuscinetti rigidi sono molto più comuni; misurano le forze centrifughe e sono calibrate in modo permanente. Le macchine con cuscinetti morbidi misurano lo spostamento e richiedono una calibrazione specifica per ogni tipo di rotore.
  • MARU (Squilibrio Residuo Minimo Raggiungibile): Si tratta del parametro di prestazione più importante per una macchina equilibratrice. Rappresenta il "rumore di fondo" della macchina, ovvero il minimo squilibrio che riesce a rilevare in modo affidabile.
  • URR (rapporto di riduzione dello sbilanciamento): Questa metrica dimostra l'accuratezza del calcolo dello sbilanciamento della macchina. Un URR elevato indica che la correzione "al primo colpo" della macchina è molto efficace, garantendo un processo di bilanciamento efficiente.
  • Test di verifica: Lo standard si basa su una serie di prove pratiche e ripetibili che utilizzano un rotore di prova standardizzato. Ciò fornisce un metodo oggettivo e comparabile per la valutazione di qualsiasi macchina equilibratrice, indipendentemente dal produttore.

← Torna all'indice principale

it_ITIT
WhatsApp